Chi era
Capitano,
quando sei arrivato al Rifugio non abbiamo potuto scrivere nulla per motivi di sicurezza. Volevamo proteggerti da tutto il male che ti avevano fatto.
Ci avevano detto che eri anziano, che eri stato “utilizzato” per le corse, che ti avevano abbandonato sul ciglio di un’autostrada probabilmente per fare uno sgarbo a qualcuno o perché eri troppo anziano per poterti sfruttare ancora.
Tutto quello che non ci hanno detto lo abbiamo capito dai tuoi occhi schivi, dalla tua iniziale diffidenza, dal tuo voltarti quando le nostre mani volevano solo farti una carezza.
Eri pieno di ferite sulla pelle, quelle le abbiamo viste subito. Nei giorni passati insieme abbiamo visto anche le altre ferite, quelle profonde, quelle dell’anima, quelle difficili da curare.
Dopo 2 mesi le ferite sulla pelle avevano lasciato solo cicatrici, le altre, quelle nei tuoi occhi, stavano lasciando spazio alla fiducia.
Stavi cominciando a fidarti… ti stavi affidando a qualcuno che per la prima volta non ti avrebbe MAI picchiato, non ti avrebbe MAI chiesto di fare qualcosa contro la tua volontà, non ti avrebbe MAI umiliato né sfruttato.
Capitano, anche se sono stati solo 2 mesi, ci hai ricordato che con l’amore, il rispetto e la fiducia si fanno miracoli.
Te ne sei andato come sei arrivato: fiero e possente. Un cavallo coraggioso che ha lottato fino all’ultimo.
Ci hai provato fino a quando il tuo cuore non ce l’ha fatta più.
Sono orgogliosa e onorata di aver trascorso con te gli ultimi 2 mesi della tua vita. Una vita che non ti ha dato l’amore che meritavi né la libertà. Spero solo che adesso tu sia felice e libero, finalmente.
Rimarrai sempre nei nostri cuori. Ti immaginerò sempre sotto il tuo albero, all’imbrunire, mentre mangi il fieno nel silenzio del Rifugio. Saperti lì sereno riempiva il cuore.
Adesso c’è il vuoto…
Corri felice e sii finalmente te stesso.
Grazie di averci fatto entrare nel tuo cuore nonostante tutto il male che ti era stato fatto. Grazie di averci fatto avvicinare. Grazie dei baci e delle carezze che ci hai concesso nonostante le tue paure. Grazie di averci aspettato prima di morire.
Manchi, Capitano, manchi.
Arrivederci, grande Capitano.