Zucchero e Cannella sono stati trovati quando avevano pochi mesi, vitellini vaganti per la campagna messinese.
La legge prevede l’uccisione per gli animali non rintracciabili (quindi non inseribili nella filiera alimentare), ma siamo riusciti ad avere l’autorizzazione ad accoglierli, autorizzazione arrivata proprio quando il camion era arrivato per portarli al macello!

Al Santuario però non erano ancora pronte le stalle, così sono dovuti rimanere per qualche mese in un altro posto.

Appena abbiamo aperto ufficialmente le porte del Santuario, Zucchero e Cannella sono stati i primi ad entrare, insieme a Cloe.

Zucchero e Cannella sono inseparabili. Lui è cieco (diventato per probabile incuria di chi lo aveva in custodia), vede attraverso gli occhi di Cannella e lei lo protegge sempre.

Una volta si erano allontanati dalla stalla e lui non riusciva a orientarsi per rientrare e lei è stata con lui per giorni, anche sotto la pioggia torrenziale.