La visita al rifugio è un momento bellissimo, emozionante, in cui vedrai gli animali davvero liberi di esprimersi e non in gabbia o costretti a far qualcosa e privati della loro dignità, come accade negli zoo e negli allevamenti.
Durante la visita, ti racconteremo le storie di liberazione degli abitanti del rifugio e, se lo vorranno, potrai far loro una carezza e interagire con loro.
È possibile visitare il rifugio durante gli eventi organizzati (seguici sui social e iscriviti alla newsletter) oppure contattaci su whatsapp al 3357433625 per prenotare visite guidate private per gruppi di almeno 5 persone o per scolaresche.
Le visite sono solitamente la domenica, di mattina da novembre ad aprile e di pomeriggio da maggio a ottobre.
Per scolaresche e altri casi particolari, ci si può organizzare per visite infrasettimanali. Per guardare il nostro progetto per le scuole, leggi questo articolo).
La Peste Suina Africana, che colpisce i suini e non è contagiosa per l’uomo, ormai diffusa in varie regioni d’Italia, ci costringe ad essere molto scrupolosi e a seguire un rigido protocollo, per scongiurare qualunque pericolo di contagio.
La PSA è infatti mortale per i suini e, qualora non lo fosse, dovremo lottare per impedire l’uccisione dei sopravvissuti da parte delle ASP (uccisione a unica tutela degli interessi degli allevatori, come accaduto a Sairano il 20/09/2023).
Gelsomina e Clementino, così come altri 16 maiali, sono potenzialmente a rischio e noi vogliamo fare il possibile affinché non accada loro nulla.
Il virus della peste suina è molto resistente e sopravvive a temperature superiori anche a 60 gradi. La temperatura ideale di lavaggio è 90 gradi.
Infine, per favore, LEGGI ATTENTAMENTE quanto segue.
Se negli ultimi 6 mesi sei stato fuori dalla Sicilia e
Ti chiediamo di comunicarcelo e valuteremo insieme, tramite telefonata, la situazione e le eventuali misure preventive aggiuntive da adottare**.
Purtroppo con la peste suina africana non c’è da scherzare: ne va della vita dei nostri fratelli animali.
*Zone a rischio PSA
Piemonte (Alessandria), Liguria (Genova), Campania (Salerno), Calabria (Reggio Calabria – Africo), Lombardia (tutta), Emilia Romagna (Piacenza), Lazio (Roma e dintorni), Basilicata e Sardegna.
**Sicuramente le misure comprenderanno il lavaggio di vestiti, zaini, borse e scarpe a 90 gradi e potrebbero richiedere l’acquisto di una tuta (direttamente qui al rifugio).
Raccomandiamo, infine
Contributo
Come sai, i santuari per animali non ricevono sovvenzioni e tutte le spese sono a carico di chi ha fondato il santuario e di persone di buon cuore che fanno delle donazioni periodiche. Siamo sinceri, non sempre è facile arrivare a fine mese: gli animali mangiano e devono essere curati se si ammalano, inoltre i lavori di manutenzione sono quasi all’ordine del giorno!
Per questa ragione, quando facciamo gli eventi chiediamo sempre un contributo libero “a partire da” (un minimo, valutato in base a ciò che ti si offre), che ci serve esclusivamente per il mantenimento e la cura degli animali del rifugio.
Il contributo minimo richiesto per la visita guidata, comprensivo di calzari (ma non di eventuale tuta) è:
Altre informazioni